Paul McCartney: lunedì senza carne per salvare il pianeta

Tra l'apertura del suo tour ad Amburgo e la tappa di stasera a Berlino, l'ex Beatles ci teneva a far sapere all'Europa che non saranno solo le azioni dei governi a salvare la terra dal surriscaldamento. Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa. Ad esempio smettere di mangiare carne, o almeno ridurne il consumo. Perché "non sono i trasporti i cattivi, ma l'industria della carne", ha detto McCartney. L'industria del bestiame, spiega, produce più gas serra di tutto il settore dei trasporti.

"Ogni secondo scompaiono 6 campi da calcio di foreste. Per una fetta di carne si utilizza una quantità di acqua pari a una doccia di 4 ore. Senza contare che l'allevamento è una delle principali fonti di inquinamento delle acque", ha aggiunto.

Perciò, per il bene di tutti e anche della salute ("molti studi dicono che la carne rossa fa male"), sarebbe bene stare senza carne almeno un giorno a settimana. "Diciamo il lunedì - conclude l'ex Beatles - magari dopo gli eccessi del weekend. Si taglierebbero le emissioni di un viaggio di 1500 km in macchina".

(ats)

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