24 giugno 1965: 45 anni fa i Beatles a Milano..


Il 24 giugno 1965, per la prima e ultima volta, i Beatles arrivarono in Italia per tre concerti a Milano, Genova e Roma. Arrivarono di notte, in treno, da Lione, ed erano in nove: oltre a John, Paul, George e Ringo, il manager Brian Epstein, la segretaria- interprete Wendy Hanson e tre addetti alla sicurezza. L’altoparlante della Centrale, per depistare i fan in attesa, annunciò l’arrivo del convoglio su un binario diverso mentre la stampa era divisa. Se testate come «Ciao Amici» e «Big» regalavano tagliandi-sconto sul prezzo del biglietto (il ticket per i concerti costava 700 lire), il settimanale «Gente» stroncava la band di Liverpool: «Essi non sanno scrivere una nota di musica e hanno composto le loro canzoni fischiettando le arie che poi imparano a memoria».

Preso alloggio all’Hotel Duomo, fatta la celebre foto-session tra le guglie e la Madonnina, utilizzata anche per la copertina dell’edizione italiana del 45 giri «She’s a Woman» (oggi una rarità), i Beatles incontrarono i giornalisti per una breve conferenza stampa durante la quale fecero i complimenti all’Inter che aveva appena vinto la Coppa dei Campioni superando in semifinale proprio il Liverpool. Il 24 giugno, i due concerti al Vigorelli: poco più di mezz’ora per esibizione, in scaletta 12 canzoni, primo brano «Twist and Shout», 7.000 paganti per i due show. La sera, a rilassarsi al Charlie Max, club di piazza Duomo, ascoltando l’orchestra di Augusto Righetti che, dieci anni dopo, avrebbe fatto ballare tutta l’Italia scrivendo «Ramaya» cantata da Afric Simone.

Stasera, 45 anni dopo, Milano tornerà per qualche ora a rivivere il clima beatlesiano di quei giorni. Il «Milano Beatles’ Day 2010», organizzato dai Beatlesiani d’Italia Associati (1.600 soci, un museo a Brescia dedicato al culto dei Baronetti, www.beatlesiani.com) con il patrocinio del Comune e della Regione, prevede il raduno dei fan in piazza Duca d’Aosta davanti alla Stazione Centrale (ore 18), un convegno sui Beatles nel piazzale antistante il Pirellone (18.45), il concerto della tribute band Beatops & Friends, che riproporrà la scaletta del Vigorelli, al 31˚piano del palazzo della Regione. Ospiti attesi: il sindaco Moratti, Peppino di Capri e Fausto Leali (che nel ’65 aprirono i concerti dei Beatles). Evento collaterale, la presentazione del libro «Penny Lane» (Giunti) di Alfredo Marziano e Mark Worden, guida ai luoghi della vita e della musica del quartetto (Fnac, via Torino, oggi, ore 18).

Ideatore della manifestazione è Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d’Italia, leader dei Beatops e anima di ogni evento celebrativo che riguarda i Fab Four nel nostro Paese. «Basta un pretesto e organizziamo un tributo», ammette Giambelli. Non è il solo. Ogni anno, in tutto il mondo le commemorazioni al culto del quartetto non mancano, senza dimenticare le pubblicazioni con presunti inediti e rarità che escono a getto continuo. «Crediamo e speriamo che ci sia sempre qualcosa di nuovo da scoprire», spiega ancora Giambelli. L’ultimo brivido? «L’anno scorso, una foto inedita di John Lennon giovanissimo che suona in oratorio».

Da Milano Corriere.it

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