Paul is dead: In un libro svelato il segreto (forse)

Ci risiamo. Eccoci ancora qui a parlare di una delle teorie del complotto più famose della storia della musica, spesso motivo di infervoranti discussioni tra i fan dei Beatles e di Macca, ma non solo. Ormai tutti conoscono a memoria la leggenda del PID secondo cui il Paul McCartney che noi tutti conosciamo non sarebbe quello originale. Nel libro fresco di stampa "Il codice McCartney. La verità sulla morte di Paul", scritto da Fabio Andriola e Alessandra Gigante e pubblicato da Rizzoli, vengono esposti i risultati delle indagini compiute da alcuni esperti, che convaliderebbero la teoria secondo la quale il bassista dei Beatles sarebbe stato sostituito. Riassumo, per chi non ne avesse mai sentito parlare (ma ne dubito), di cosa si tratta:PID non è nientemeno che l'acronimo di Paul is dead. Paul McCartney sarebbe morto il 9 novembre 1966 in un incidente stradale, costringendo compagni e produttore a mettere al suo posto un sosia che a tutt'oggi vive la sua vita, tale William Campbell, un ex poliziotto. Le voci cominciarono a girare nel 1969 durante una trasmissione radiofonica e non si sono più arrestate negli anni. Questa tesi ovviamente non è mai stata confermata, ma si è comunque alimentata grazie alle speculazioni sui presunti messaggi in codice lasciati dai Beatles sulle copertine degli album e nei testi delle canzoni. Verità o montatura? Complotto o allucinazione dovuta all'isteria collettiva che circondava i Beatles? Col preciso intento di dare una volta per tutte una risposta precisa alle migliaia di domande che hanno ossessionato per anni fan di tutto il mondo, gli autori del libro hanno messo a confronto la leggenda con la ricerca scientifica. Fabio Andriola e Alessandra Gigante hanno ripreso e allargato l’inchiesta pubblicata un paio d'anni fa sul mensile «Wired» (http://www.storiainrete.com/2009/07/chiedi-chi-era-quel-beatle-da-wired-di-luglio-agosto-2009/) quando per la prima volta si è dato conto delle indagini di due periti forensi italiani (Gabriella Carlesi e Francesco Gavazzeni) chiamati ad analizzare immagini di McCartney prima e dopo la presunta data del non meno presunto incidente mortale. Gli autori del libro hanno quindi sottoposto le foto di Paul McCartney "prima" e "dopo" l'incidente alle più sofisticate prove tecniche e scientifiche: analisi grafologiche, identificazione antropometrica, perizie vocali, tutti metodi che hanno ormai raggiunto livelli di precisione tali che i risultati vengono comunemente usati come prove nei tribunali. "Il Codice McCartney" ripercorre la carriera dei Beatles in quei fatidici anni e analizza uno per uno gli eventi salienti, le domande senza risposta, le tracce nascoste sulle copertine degli album e nei versi delle canzoni. Prende nota delle strane coincidenze: l'improvvisa assenza dai palcoscenici, la riluttanza a concedersi ai fotografi, il nuovo look, la maturazione musicale improvvisa con capolavori come "Let It Be" e "Hey Jude" e moltissimi altri indizi.
L’ambiziosa intenzione è quella di dare una risposta definitiva a questo enigma, in base all’analisi dei risultati ottenuti. Ma in fondo è proprio il mistero che rende la leggenda interessante, a prescindere che sia fondata o meno. A me personalmente fa sorridere l'intenzione degli autori del libro di svelare finalmente il grande segreto..di "dare una volta per tutte una risposta precisa alle migliaia di domande che hanno ossessionato per anni fan di tutto il mondo". L'importante è che ne siamo convinti loro.

Commenti

  1. E' stato sostituito e, guarda tu che fortuna, il sosia era pure più bravo? Dai...

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  2. si infatti la "sostituzione" di Paul è una roba stupefacente, un sosia e anche più bravo del vero (un ex poliziotto, artista nascosto), ma per piacere!!

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  3. poi parliamo degli anni 60..io dubito ci fosse già una chirurgia così all'avanguardia!sono cavolate!

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  4. ma l'avevate sentito lo scherzo del 1 aprile su radio capital????http://tv.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/lo-scherzo-di-radio-capital-vera-la-leggenda-di-mccartney/65375?video

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  5. Certo Patrick...Ci avevo fatto anche un bel post..con commento finale dell'autrice dello scherzo..Dacci un occhio! Ciaoo

    http://paulmccartney-fanclub.blogspot.com/2011/04/scoop-la-vera-identita-di-paul.html

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