It was 44 years ago..
L'8 agosto 1969, alle 10,30 di mattino, i Fab Four attraversarono le strisce pedonali di Abbey Road e scattarono la foto che sarebbe diventata un'icona nel mondo e che avrebbe fatto da copertina a uno degli album più rappresentativi e famosi di sempre. E' universalmente riconosciuta tra le tre più belle copertine di tutti i tempi, una delle più famose e più copiate.
Ma Abbey Road..non è solo una foto, ma anche il famosissimo ultimo lavoro in studio dei Beatles ..secondo me, uno dei loro migliori album. Una pietra miliare della storia del rock, un capolavoro fatto di canzoni bellissime..dei gioellini.
Per la realizzazione dell’album i quattro si ritroveranno poche volte tutti insieme contemporaneamente in sala di registrazione- La maggior parte del lavoro di “Abbey Road” verrà compiuto infatti come solisti, sovraincidendo le singoli parti. Ciononostante risulterà essere l’album più “di gruppo”, il più beatlesiano mai inciso dai Beatles, ancor più del “White Album”. Una magia fatta da un Lennon nella sua nuova fase “blues”, da un Harrison che inizia il suo “magic moment” musicale (le splendide “Something” e “Here Comes the Sun” portano la sua firma), da Ringo Starr sicuramente più attento nella ritmica e negli arrangiamenti (si produrrà nell’unico assolo di batteria della sua carriera) e da McCartney che impone, genialmente, nel lato B il medley, ossia una serie di canzoni tutte collegate una all’altra come in un’unica traccia, quasi in maniera sinfonica... “Golden Slumbers”,“Carry That Weight”,“You Never Give Me Your Money” ..“The End”, di fatto l’ultimo pezzo del disco,
Un gioiello di album insomma. Basta guardarlo da fuori per capire da subito che non è un disco qualunque.
E si ritorna alla foto della copertina, una foto molto banale ma di grande impatto, geniale! Venne scattata dal fotografo Iain Macmillan sul passaggio pedonale di fronte agli Abbey Studios e passerà alla storia, come tante altre icone beatlesiane, al punto che il Maggiolino parcheggiato sul marciapiede verrà venduto all'asta da Sotheby's nel 1986.
Senza contare le voci sulla morte di Paul McCartney dovute anche ad alcuni particolari della copertina: Paul è il penultimo della fila e cammina a piedi nudi, reggendo una sigaretta con la destra anche se è mancino...e sulla targa di quel maggiolino bianco si legge "28IF" ("28 SE", interpretato come "28 anni SE fosse ancora vivo")
Lo stesso Paul ci ha scherzato sopra molte volte: "Si disse che siccome io ero scalzo ero morto ...Non vedo proprio nessun collegamento tra le due cose".
Chi di voi, essendo un grande fan dei Beatles, non ha mai desiderato di andare almeno una volta nella vita ad Abbey Road e di farsi immortalare mentre attraversa quelle strisce pedonali? Io per non smentire la mia fama di beatlesiana doc l'ho fatto...anche se non scalza.
E pensare che l'album avrebbe dovuto chiamarsi Everest, ma non avendo il tempo di andare sull'Himalaya a fare le foto per la cover si decise di omaggiare la strada davanti agli studi delle EMI, scegliendo quel nome che per tutti i fan ancora oggi..ma non solo....è un culto...:Abbey Road.
L'album uscirà nei negozi il 26 settembre 1969, creando una magia che dura da più di quaranta anni...ed entrando nel mito.
“and in the end the love you take is equal to the love you make”
http://www.abbeyroad.com/crossing
RispondiEliminaQuello che avviene lì in questo istante!