E' uscito "A sideman's journey" di Klaus Voorman.
Dietro alla figura del berlinese Klaus Voorman si nascondono un ginepraio di storie. Per esempio, quella che lo vede ad Amburgo con la fotografa Astrid Krichherr, poi fidanzata di Stuart Sutcliffe (amico fraterno di John Lennon, bassista per necessità dei futuri Beatles, pittore per vocazione e morto improvvisamente, sempre ad Amburgo); oppure, anni dopo, intento a firmare la copertina di "Revolver" (1966), proprio dei quattro di Liverpool. Voorman è stato anche produttore e musicista, non solo grafico: ha suonato con la Plastic Ono Band, con i Manfred Mann, con altri artisti, tutti del giro giusto (ovviamente McCartney, Harrison, Starr, ma anche Randy Newman, Lou Reed, Eric Clapton, Carly Simon e non pochi altri), incamerando, diciamo così, moltissime esperienze.
E' uscito in questi giorni "A Sideman's Journey", inciso fra Londra, Memphis, Los Angeles e Monaco: quattordici pezzi, pescati per la maggior parte dal filone aureo del genere (rock). Ospiti dell'aòbum di Voorman, degni di una storia come la sua, Yusuf Islam-Cat Stevens, Dr.John, Bonnie Bramlett, Joe Walsh e naturalmente Macca e Ringo in "I'm in love again".
"È un semplice atto d'amore", ha dichiarato Voorman. "Ho avuto la fortuna di entrare in contatto con alcuni dei personaggi più prestigiosi dell'ambiente. Oltre a disegnare e ideare grafiche, a un certo momento della mia vita, mi sono accorto che potevo - e sapevo, discretamente - pure suonare. Così ho messo in fila un po' di pezzi a cui sono legato ed è venuto fuori questo album". E parlando del legame coi Beatles e di cosa si ricordasse di quei tempi ha aggiunto "Mi è rimasto nella mente e nel cuore soprattutto l'entusiasmo. All'epoca, glielo giuro, nessuno pensava al futuro dietro a certe storie. Quello che contava era essenzialmente il presente, la creazione. I quattro Beatles sono fra le migliori persone che abbia mai conosciuto. Non creda a chi le dice il contrario. Erano amici veri, generosi, a loro modo, e pieni di entusiasmo. Non tutto ha funzionato al meglio, e hanno finito per covare negli anni parecchi rimpianti reciproci, soprattutto Paul e John. Peccato..."
Commenti
Posta un commento