Paul McCartney torna nella sua Liverpool
Quando la settimana scorsa Sir Paul McCartney aveva annunciato a sorpresa che avrebbe fatto uno spettacolo nella sua città natale si è subito pensato a un concerto in uno stadio per lo meno alla Echo Arena
Dopo tutto, l'ultima volta che ha suonato a Liverpool è stato allo stadio di Anfield e i Beatles, quasi 50 anni fa, sono stati quelli che inventarono i concerti negli stadi.
Invece Sir Paul, che avrebbe potuto facilmente riempire i locali più grandi della città, aveva già messo i suoi occhi su un luogo più "intimo" - la O2 Academy.
"Sono stato in giro per il mondo quest'anno e ho sempre avuto la sensazione che sarebbe stato bello tornare a casa e fare un concerto prima di Natale", aveva dichiarato Paul. "Ho chiesto ai miei ragazzi se si poteva fare e dove avremmo potuto suonare e loro hanno suggerito la O2 Academy"."Quest'anno abbiamo suonato in Brasile davanti a 65.000 persone. Abbiamo fatto grandi concerti, "dice. "Questo è un bene, perché la maggior parte dei fan che vogliono un biglietto lo possono comprare.
"Ma, per me adesso, è veramente bello poter fare concerti per poche persone. Abbiamo partecipato al "Saturday Night Live" e questa settimana siamo stati all'Apollo Theatre ad Harlem. In particolare è stato grande suonare ad Harlem, il Santo Graal per me.. Marvin Gaye e James Brown hanno suonato lì, è stato un onore.
"Dopo di che, l'ultima cosa che rimaneva da fare era qualche spettacolo prima di Natale. Ora non vedo l'ora di fare uno spettacolo nella mia città. Penso che metà del pubblico saranno miei parenti. "
Sir Paul ha tenuto in modo eccelso due ore e mezzo di concerto, l'ultimo dell'anno. Calorosamente ha salutato il pubblico come se fossero una manciata di persone, piuttosto che un centinaio, condividendo i ricordi della sua gioventù a Liverpool eseguendo i brani ad esempio raccontando di aver scritto "One After 909" con John Lennon nella sua casa a Forthlin Road.
La set list composta da brani dei Fab Four, Wings ("Band on the Run", "Jet"), dal suo album del 2008 "Electric Arguments" nato dalla collaborazione con il produttore Youth ("Highway") e dalla sua carriera solista ("Dance Tonight").
"Drive My Car" e "All My Loving" hanno riportato agli inizi del successo dei Fab Four, e per un attimo è sembrato di essere ai tempi di Amburgo con la cover di Ray Charles 'Don't Let the Sun Catch Crying", non prima di aver raccontato del Kennedy Honour e del concerto al Teatro Apollo di Harlem, la scorsa settimana ..seguendo le orme dei suoi miti James Brown e Ray Charles.
Interessante come un mito come lui, idolatrato da moltissimi fan, sia così umile nei confronti dei suoi divi!
McCartney ha reso tributo ai suoi due amici scomparsi George Harrison e John Lennon con la riedizione di "Something" e di "Day in the Life"/Give peace a chance" .
Le emozionanti "Let It Be" e "Hey Jude", con McCartney al pianoforte, hanno chiuso la set list iniziale prima di passare con frizzante energia, a "Day Tripper", "I Saw Her Standing There" e "Get Back".
Una struggente "Yesterday", alla chitarra acustica, "Lady Madonna" e "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" hanno completato il concerto.
"E 'bello essere a casa per finito l' anno", ha detto McCartney. "E 'bellissimo".
E i fan, di ogni età e provenienza, sono stati pienamente d'accordo.
Sir Paul ha tenuto in modo eccelso due ore e mezzo di concerto, l'ultimo dell'anno. Calorosamente ha salutato il pubblico come se fossero una manciata di persone, piuttosto che un centinaio, condividendo i ricordi della sua gioventù a Liverpool eseguendo i brani ad esempio raccontando di aver scritto "One After 909" con John Lennon nella sua casa a Forthlin Road.
La set list composta da brani dei Fab Four, Wings ("Band on the Run", "Jet"), dal suo album del 2008 "Electric Arguments" nato dalla collaborazione con il produttore Youth ("Highway") e dalla sua carriera solista ("Dance Tonight").
"Drive My Car" e "All My Loving" hanno riportato agli inizi del successo dei Fab Four, e per un attimo è sembrato di essere ai tempi di Amburgo con la cover di Ray Charles 'Don't Let the Sun Catch Crying", non prima di aver raccontato del Kennedy Honour e del concerto al Teatro Apollo di Harlem, la scorsa settimana ..seguendo le orme dei suoi miti James Brown e Ray Charles.
Interessante come un mito come lui, idolatrato da moltissimi fan, sia così umile nei confronti dei suoi divi!
McCartney ha reso tributo ai suoi due amici scomparsi George Harrison e John Lennon con la riedizione di "Something" e di "Day in the Life"/Give peace a chance" .
Le emozionanti "Let It Be" e "Hey Jude", con McCartney al pianoforte, hanno chiuso la set list iniziale prima di passare con frizzante energia, a "Day Tripper", "I Saw Her Standing There" e "Get Back".
Una struggente "Yesterday", alla chitarra acustica, "Lady Madonna" e "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" hanno completato il concerto.
"E 'bello essere a casa per finito l' anno", ha detto McCartney. "E 'bellissimo".
E i fan, di ogni età e provenienza, sono stati pienamente d'accordo.
Ecco la set list del concerto.
1. Honey Hush
2. Magical Mystery Tour
3. Jet
4. Got To Get You Into My Life
5. All My Loving
6. One After 909
7. Drive My Car
8. Let Me Roll It/Foxy Lady (afterwards sings a few lines of "Baby Face")
9. The Long and Winding Road
10. Nineteen Hundred And Eighty Five
11. Don't Let The Sun Catch You Crying (Ray Charles)
12. Maybe I'm Amazed
13. Blackbird
14. Calico Skies
15. I've Just Seen A Face
16. And I Love Her
17. Petrushka
18. Dance Tonight
19. Eleanor Rigby
20. Hitch Hike
21. Highway
22. Something
23. Band On The Run
24. Back In The USSR
25. Ob-La-Di, Ob-La-Da
26. Back In The USSR
27. A Day In The Life/Give Peace A Chance)
28. Let It Be
29. Hey Jude with Baby Face intro
Encore 1
30. Day Tripper
31. I Saw Her Standing There
32. Get Back
30. Day Tripper
31. I Saw Her Standing There
32. Get Back
Encore 2
34. Yesterday
34. Lady Madonna
34. Yesterday
34. Lady Madonna
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