Paul McCartney: concerto in Italia all'Arena di Verona a metà settembre?
Sabato sera, nella «Olimpiahalle » a Monaco di Baviera, diecimila bocche hanno intonato il «Chocabeck». Zucchero Fornaciari, il «cappellaio matto», dopo aver calibrato la sua nuova macchina da guerra musicale per i prossimi appuntamenti all’Arena di Verona sta spopolando in Europa. Anche nella città bavarese c’era il mondo ad ascoltarlo e a ballare. In platea, nella guest zone, una presenza mitica, Paul McCartney, in compagnia dell’ultima moglie e del primogenito James il quale sta seguendo la strada tracciata dal babbo con un cd in uscita, Aivable Light. «Sugar» e Paul si conoscono da una vita e sono amici. La star italiana ha addirittura confessato che l’ultimo suo lavoro è stato ispirato dal viaggio fatto in India un anno fa, a Goa, proprio sulle tracce dei Beatles. «Una terra drammaticamente e magicamente sospesa come le sue sonorità, anche musicali, che ho tentato di trasferire nel mio ultimo album».
Dopo il recital, classica cena condita con un suggerimento che il re del soul ha voluto regalare al baronetto. «Ci rivedremo alla Royal Albert Hall, tra qualche giorno» ha chiosato il «Beatle» salutando il collega che, in effetti, sarà a Londra il 28 di questo mese. E di rimando: «Sì, Paul, però ricordati. Pensa a Verona…». L’Arena, un luogo sempre più magico per chi fa musica, non solo quella di cifra melodrammatica, e per chi ama ascoltarla. Così giura Zucchero il quale interromperà il suo tour mondiale proprio per regalare al pubblico di Verona cinque serate filate, a giugno, prima di ripartire alla conquista dell’Australia e degli Stati Uniti. «È un luogo fortunato, l’Arena. Almeno lo è per me e forse perché proprio su quel palco, per la prima volta, cantai il Miserere insieme un amico che porterò sempre nel cuore. Parlo di Luciano Pavarotti. Ma anche dal punto di vista ambientale e acustico quel teatro rappresenta il top. Chi non conosce l’Arena non può capire. Vibrazioni magiche arrivano da quelle pietre e ciascuno ne viene avvolto. Il pubblico, fantastico, e l’artista. L’ho detto a Paul».
McCartney non ha perso tempo. Ha contattato i suoi producers che, a loro volta, hanno preso seriamente in esame la possibilità di inserire nel prossimo tour mondiale del loro assistito una, seppur unica, data italiana. Ciò che arriva da Londra non è un gossip, ma un progetto. «Paul ha espresso il suo forte desiderio di tornare, dopo tanto tempo, in Italia. Ora si tratterà di mettere ordine tra i suoi impegni del «Up and coming tour», tra Brasile e Stati Uniti, e di farli coincidere con il cartellone dell’Arena. Ci è stata proposta in aggiunta una tappa a Napoli. Lui ha risposto che se davvero riusciremo a trovare una soluzione, cosa che con ogni probabilità faremo e anche in fretta, andrà solo all’Arena di Verona. E questo, verosimilmente, potrebbe accadere a metà di settembre». Il dio della musica lo voglia. Per ricordare anche chi erano mai questi Beatles celebrando all’italiana un piccolo miracolo, laico e dolce come lo… Zucchero.
Marco Bernardini
Sugar ti stimo!
RispondiEliminaSono stata all'Arena di Verona e posso confermare ciò che ha detto Zucchero: è un posto eccezionale, magico. Avere Paul in concerto lì sarebbe veramente strepitoso. Speriamo che venga davvero!!!!!!!!!
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