Pavia rende omaggio a John Lennon e ai Beatles.
Si dice che dopo l'evento “Imagine. Pavia: una città per John Lennon”, la città non sia più la stessa.
Segni di quei giorni, in cui John Lennon e i Beatles sono stati rievocati, celebrati, cantati, scritti e rivisti, sono rimasti ovunque, per le strade, sui muri, sulle rive del Ticino, nelle vetrine dei negozi e nelle persone e ora, nell'ottobre 2012, a cinquant'anni anni esatti dall'uscita di “Love me do”, primo singolo dei Beatles (ottobre 1962), arriva anche una grande vetrina di tutti i materiali prodotti, coordinata, come tutto l'evento, da Daniela Bonanni.
Ed è così che nella settimana dal 23 al 28 ottobre - mentre verrà i negozianti del centro storico saranno chianmati a ri-allestire le vetrine come a maggio per “Beatles in vetrina” - si succederanno a Pavia una serie di eventi a tema “John Lennon e i suoi”.
Martedì 23 alle 21, si inizia a Spaziomusica con “Le ceneri di Nutopia: un reading per John Lennon” (da un’idea di Claudio Bellinzona, con Terremoto Teatro) sul rapporto di John Lennon con la poesia - da quella dei nonsense di Lewis Carroll alla beat generation - per spiegare, attraverso le parole, le idee che portarono alla nascita del Paese Concettuale di Nutopia (fondato da John Lennon e Yoko Ono) e al suo indimenticabile inno, “Imagine”.
Sabato 27 ottobre in Aula del '400, l'intera mattinata sarà dedicata agli elaborati prodotti dalle scuole (materne-elementari-medie) con il coordinamento di Unicef Pavia che rievocherà “quel fantastico 5 maggio in Castello” (con il grande coro di Imagine, la mostra dei lavori, la torta di pane più grande del mondo, i palloncini, gli occhialini alla John), documentato dal filmato curato da Marco Caiani e Simone Leddi, alle foto di Elisa Moretti, Paolo Torres, Pierino Sacchi e Mimmo Damiani (oltre che dai ragazzi della media Leonardo, delle scuole Canna e Vallone e da Alice Callegari della scuola Pascoli).
Nel pomeriggio, tutti gli altri materiali multimediali prodotti formeranno un'unica variopinta carrellata, con, tra le altre cose: il video dello Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia (coro Art. 3 che canta Imagine, regista Marco Rognoni); i filmati del Sutmarin Giald (di Tito Truglia, Riccardo Bernasconi e Gabriele Conta); le foto di Paolo Salvi ed Erika Rinaldi; foto e video delle band che hanno suonato in Piazza della Vittoria il 12 maggio, “La mia scuola suona John” (foto di Massimo Battaini e Elisa Moretti); tutti i video della serie dei “bed in”; le vetrine danzanti (foto di Erika Rinaldi); l’esibizione musicale dell’ensemble Il Demetrio con “Lennon in barocco” e la presentazione del libro “E che il mondo sia una cosa sola: i dialetti danno voce a John Lennon” (Ibis) a cura di Franca Lavezzi e Giuseppe Polimeni (foto di Pierino Sacchi); “Imagine nei dialetti e nelle lingue straniere” con i video dei ragazzi stranieri della Cooperativa Con-tatto e Associazione La Mongolfiera a cura di Riccardo Bernasconi (in cinese, ucraino, svedese, wolof e altre lingue) e video dal sito www.imagine.pavia.it e dalla pagina Facebook (in bergamasco, siciliano, friulano, abruzzese, livornese, palestinese).
Intanto Silvio Negroni dei Fio Dla Nebia reciterà “Yellow” (brano cantato per la prima volta da Negroni lo scorso 6 maggio, sul tetto del barcone del Club dei Vogatori Pavesi, a memoria del concerto che i Beatles sul tetto della Apple Record nel 1969).
Infine, domenica 28 ottobre, “Imagine.Pavia” darà voce e suoni a “Buona la prima”, appuntamento mensile dall’Assessorato al Commercio del Comune di Pavia, con il riallestimento delle “vetrine alla Beatles” (più di 50 quelle dello scorso maggio), mentre la musica dei Fab Four risuonerà nel centro storico.
Segni di quei giorni, in cui John Lennon e i Beatles sono stati rievocati, celebrati, cantati, scritti e rivisti, sono rimasti ovunque, per le strade, sui muri, sulle rive del Ticino, nelle vetrine dei negozi e nelle persone e ora, nell'ottobre 2012, a cinquant'anni anni esatti dall'uscita di “Love me do”, primo singolo dei Beatles (ottobre 1962), arriva anche una grande vetrina di tutti i materiali prodotti, coordinata, come tutto l'evento, da Daniela Bonanni.
Ed è così che nella settimana dal 23 al 28 ottobre - mentre verrà i negozianti del centro storico saranno chianmati a ri-allestire le vetrine come a maggio per “Beatles in vetrina” - si succederanno a Pavia una serie di eventi a tema “John Lennon e i suoi”.
Martedì 23 alle 21, si inizia a Spaziomusica con “Le ceneri di Nutopia: un reading per John Lennon” (da un’idea di Claudio Bellinzona, con Terremoto Teatro) sul rapporto di John Lennon con la poesia - da quella dei nonsense di Lewis Carroll alla beat generation - per spiegare, attraverso le parole, le idee che portarono alla nascita del Paese Concettuale di Nutopia (fondato da John Lennon e Yoko Ono) e al suo indimenticabile inno, “Imagine”.
Sabato 27 ottobre in Aula del '400, l'intera mattinata sarà dedicata agli elaborati prodotti dalle scuole (materne-elementari-medie) con il coordinamento di Unicef Pavia che rievocherà “quel fantastico 5 maggio in Castello” (con il grande coro di Imagine, la mostra dei lavori, la torta di pane più grande del mondo, i palloncini, gli occhialini alla John), documentato dal filmato curato da Marco Caiani e Simone Leddi, alle foto di Elisa Moretti, Paolo Torres, Pierino Sacchi e Mimmo Damiani (oltre che dai ragazzi della media Leonardo, delle scuole Canna e Vallone e da Alice Callegari della scuola Pascoli).
Nel pomeriggio, tutti gli altri materiali multimediali prodotti formeranno un'unica variopinta carrellata, con, tra le altre cose: il video dello Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia (coro Art. 3 che canta Imagine, regista Marco Rognoni); i filmati del Sutmarin Giald (di Tito Truglia, Riccardo Bernasconi e Gabriele Conta); le foto di Paolo Salvi ed Erika Rinaldi; foto e video delle band che hanno suonato in Piazza della Vittoria il 12 maggio, “La mia scuola suona John” (foto di Massimo Battaini e Elisa Moretti); tutti i video della serie dei “bed in”; le vetrine danzanti (foto di Erika Rinaldi); l’esibizione musicale dell’ensemble Il Demetrio con “Lennon in barocco” e la presentazione del libro “E che il mondo sia una cosa sola: i dialetti danno voce a John Lennon” (Ibis) a cura di Franca Lavezzi e Giuseppe Polimeni (foto di Pierino Sacchi); “Imagine nei dialetti e nelle lingue straniere” con i video dei ragazzi stranieri della Cooperativa Con-tatto e Associazione La Mongolfiera a cura di Riccardo Bernasconi (in cinese, ucraino, svedese, wolof e altre lingue) e video dal sito www.imagine.pavia.it e dalla pagina Facebook (in bergamasco, siciliano, friulano, abruzzese, livornese, palestinese).
Intanto Silvio Negroni dei Fio Dla Nebia reciterà “Yellow” (brano cantato per la prima volta da Negroni lo scorso 6 maggio, sul tetto del barcone del Club dei Vogatori Pavesi, a memoria del concerto che i Beatles sul tetto della Apple Record nel 1969).
Infine, domenica 28 ottobre, “Imagine.Pavia” darà voce e suoni a “Buona la prima”, appuntamento mensile dall’Assessorato al Commercio del Comune di Pavia, con il riallestimento delle “vetrine alla Beatles” (più di 50 quelle dello scorso maggio), mentre la musica dei Fab Four risuonerà nel centro storico.
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