Quella volta in cui i Beatles furono definiti "un duo.."
L’archivio della Stampa permette di fare ricerche su tutte le annate del giornale, dal 1867 a oggi.
Uno strumento potentissimo per fare ricerche su “come eravamo” senza spostarsi da casa per andare in biblioteca. Sono certo che ci sia gente che lo usa per cose altissime e utilissime. A me, invece, è venuto in mente di andare a cercare cosa scriveva il giornale della FIAT degli eroi della musica moderna.
Il primo esperimento è stato succosissimo:
Uno strumento potentissimo per fare ricerche su “come eravamo” senza spostarsi da casa per andare in biblioteca. Sono certo che ci sia gente che lo usa per cose altissime e utilissime. A me, invece, è venuto in mente di andare a cercare cosa scriveva il giornale della FIAT degli eroi della musica moderna.
Il primo esperimento è stato succosissimo:
Questa anonima “fotonotizia” del 28 ottobre 1963 è stata evidentemente passata senza sapere bene di che cosa si trattasse, visto che il redattore ha deciso che questi “Beatles” dovevano essere un duo, tipo gli Everly Brothers, visto che nella foto sono in due. Così Harrison non solo è immortalato brancato da una giovane svedese ma diventa persino titolare al 50% dell’impresa.
La seconda menzione dei Beatles in quel di Torino è di sfuggita, in un articolo sulla crisi del cinema inglese del 7 gennaio 1964:
La seconda menzione dei Beatles in quel di Torino è di sfuggita, in un articolo sulla crisi del cinema inglese del 7 gennaio 1964:
Nel 1953 c’erano in Inghilterra oltre quattromilacinquecento cinematografi. Adesso ne sono rimasti duemila. Tutti gli altri sono stati trasformati in sale da ballo, dove la gioventù inglese impazzisce per i «Beatles», un gruppo orchestrale di quattro urlatori
La terza volta che si parla di Beatles, il 16 gennaio 1964, è con un articolo e una foto tutti per loro:
Di nuovo, nell’articolo, George suo malgrado sale sugli allori:
I «Beatles» sono quattro, tutti di Liverpool, hanno dai 20 ai 23 anni e si chiamano Ringo Starr, John Lennon, George Harrison e Paul Cartney. Il primo suona la batteria, gli altri tre suonano la chitarra. John, che è ammogliato ed ha una figlia, scrive con George le parole e la musica delle canzoni che mandano in estasi le ragazzine britanniche.
In riva al Po dovevano avere un debole per il Beatles schivo, ma dovevano essere anche parecchio spaventati da queste orde di giovani urlanti.
Il primo titolo dedicato ai Rolling Stones è un capolavoro, in questo senso:
Il primo titolo dedicato ai Rolling Stones è un capolavoro, in questo senso:
È l’agosto del 1964 e nel sottotitolo c’è la parola “soqquadro”. Il resoconto è purissimo rock and roll:
I primi incidenti si sono verificati al termine di un’esibizione dei « Rolling Stones », cinque giovani inglesi che suonano le musiche moderne più vivaci e che appunto al Casinò di Scheveningen avevano raccolto migliaia di fanatici ascoltatori. Che cosa sia successo esattamente non è possibile sapere. La polizia, quando è intervenuta in forze, accorrendo persino dall’Aia, ha avuto il suo da fare a dividere gruppi di ragazzi e ragazze, che si picchiavano o si dedicavano ad atti di vandalismo contro i negozi, gli alberghi e le automobili. Una ragazza è. stata trovata completamente svestita e gli agenti l’hanno ricoperta alla meglio con un impermeabile. Altre due ragazze di sedici e diciassette anni si sono presentate spontaneamente alla polizia, piangendo e sostenendo di essersi trovate spogliate nel mezzo della mischia.
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