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"George Harrison: Living in the material world" : nei cinema solo per un giorno
« Mi piace pensare che tutti i vecchi fans dei Beatlessiano cresciuti e si siano sposati e abbiano avuto dei bambini esiano tutti più responsabili, ma abbiano ancora nei loro cuoriuno spazio per noi». George Harrison
A cinquant’anni dall’uscita del primo disco dei Beatles, il singolo Love Me Do, esce finalmente al cinema lo straordinario film tributo a George Harrison -e agli intramontabili Fab Four- firmato dal premio Oscar Martin Scorsese. Grazie a immagini rare o del tutto inedite – e alle testimonianze dei suoi amici più cari e dei familiari tra cui anche Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton, Yoko Ono, Tom Petty, Ravi Shankar, Phil Spector, la moglie Olivia (produttrice esecutiva del film) e il figlio Dhani – Martin Scorsese ricostruisce pagina per pagina, canzone per canzone, la vita e l’opera dell’enigmatico ‘terzo Beatle’, non mancando di cogliere l’ironia e la purezza di una delle più carismatiche personalità musicali del XX secolo. Una storia, quella raccontata dal film, che parte dall’infanzia e si snoda attraverso l’ingresso nei Beatles a 17 anni, l’organizzazione del primo evento charity della storia con il Concerto per il Bangladesh – che, successivamente pubblicato, gli valse un Grammy come miglior album dell’anno – la fondazione della casa di produzione cinematografica HandMade Films (per finanziare Brian di Nazareth dei Monty Python), fino alla prematura scomparsa di Harrison nel 2001, per un tumore fulminante al cervello.
Un documentario ricco, pulito ed elegante, affidato a Scorsese e fortemente voluto dalla moglie Olivia Harrison. Attraverso le immagini, le parole e la musica “GEORGE HARRISON – LIVING IN THE MATERIAL WORLD” dipinge il quadro di una personalità complessa e affascinante, irrequieta e inafferrabile, di grande umanità e generosità e perennemente alla ricerca di una verità più ampia e di un contatto vero con il mondo. Personaggio contradditorio, spirito libero fra il mistico e il rock’n'roll, Harrison è stato autore e chitarrista magistrale e dalle “retrovie” dei Beatles ha scritto alcune delle loro canzoni più belle. Something, Here comes the sun, Taxman, The inner light, Within you without you, While my guitar gently wheeps sono solo alcune delle più belle pagine dei Beatles che portano la sua firma, pagine che proseguono con la pubblicazione, in seguito allo scioglimento della band, di alcuni album capolavoro come il celebre All things must pass. Scorsese ci conduce così attraverso un viaggio musicale e spirituale, in bilico tra sacro e profano, nella mente e nell’anima di uno dei più talentuosi artisti della sua generazione.
Nel cast del film George Harrison, John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton, Phil Spector, Yoko Ono, Tom Petty, Pattie Boyd, Jane Birkin, Terry Gilliam, Eric Idle, Jackie Stewart, oltre naturalmente a sua moglie Olivia e al figlio Dhani.
Martin Scorsese, che nel 2011 ha incantato il mondo con Hugo Cabret, ha firmato nel corso della sua carriera alcuni dei più grandi capolavori del cinema americano. Il suo occhio attento non è nuovo al mondo del rock: celebre il suo documentario The Last Waltz, tratto dal concerto d’addio tenuto da The Band nel 1976. Più recentemente, Scorsese ha firmato altri due importanti progetti a cavallo tra musica e cinema: No direction home, dedicato alla vita di Bob Dylan, e Shine a light, realizzato insieme ai Rolling Stones.
L’elenco dei cinema che aderiscono all’iniziativa è disponibile e sempre aggiornato su www.nexodigital.it.
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