Paul McCartney inaugura il pianoforte restaurato.







C'era anche Paul McCartney martedì sera a Manhattan alla serata in onore del pianoforte del 1877 riportato a nuova vita e a nuovo splendore 
dopo quasi un anno di restauro da parte degli specialisti della Steinway & Sons di New York.  
Circa 100 persone hanno partecipato all'elegante serata alla Steinway Hall di New York dal nome "Project: Harmony" e per parteciparvi hanno dovuto sborsare ben 10.000 dollari a testa, tutti in beneficenza per il museo della Motown.
McCartney, che ha finanziato il restauro del pianoforte a coda, ha raggiunto il fondatore della Motown Berry Gordy Berry Gordy Jr. per una performance di "Money (That 's What I Want)", per poi eseguire "My Valentine", "Lady Madonna" e "Hey Jude.

Tra le chicche dell'evento anche un duetto Bolton-Valerie Michael Simpson ("Aint No Mountain High Enough") e un'asta di raccolta fondi che comprendeva una chitarra autografata da McCartney e degli spartiti autografati da Smokey Robinson.
Il pianoforte farà ora ritorno a Detroit al museo della Motown, tornando a far parte dello Studio A. 
McCartney aveva visto il pianoforte in condizioni fatiscenti durante una visita al museo in occasione del concerto a Detroit nel 2011.
"Una volta che mi sono conto che era ormai impraticabile, ho chiamato Steinway & Sons e  anche loro l'hanno capito ... questo piano era parte di un periodo importante della storia della musica", ha raccontato McCartney ieri.

Gordy, che ha descritto l'ex-Beatle come un "caro amico", ha ricordato il giorno nel 1963, quando venne a sapere che i Beatles avrebbero inciso tre canzoni Motown per il loro album "With the Beatles".

"Quello fu il giorno Motown, diventammo internazionali grazie ai Beatles", ha detto Gordy. "E' sorprendente per me come la musica continui a unire le persone. Paul ed io siamo cresciuti a migliaia di chilometri di distanza ma siamo uniti dalla musica. "

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