Resta in cella l'assassino di Lennon.
Il killer di John Lennon si è visto negare la libertà vigilata per la sesta volta, a tre mesi dal 30esimo anniversario della morte dell'ex-Beatle. La commissione competente della valutazione del comportamento dei detenuti ha respinto la richiesta di scarcerazione Mark David Chapman, per la «noncuranza mostrata nei confronti delle norme civili e dell'inviolabilità della vita umana», secondo un rapporto della Cnn. Il comitato di tre persone ha concluso nelle motivazioni scritte che «il rilascio discrezionale rimane, in questo momento, inappropriato e incompatibile con il bene delle persone».
Il New York Daily News ha scritto che la commissione ha ricevuto 75 lettere contro il rilascio di Chapman, tra cui quella della vedova 77enne di Lennon, Yoko Ono, che il mese scorso ha detto di ritenere Chapman un rischio per la sua incolumità, per quella dei suoi due figli, per il pubblico e anche per se stesso. L'avvocato di Ono, Peter Shukat, ha detto al quotidiano che l'artista giapponese è «molto soddisfatta» della decisione di lasciare in carcere l'assassino del marito. Chapman, 55 anni, era stato condannato a una pena tra i 20 anni e l'ergastolo (a seconda delle successive valutazioni della commissione) per aver sparato a Lennon l'8 dicembre 1980, uccidendolo con quattro colpi di pistola fuori dal suo appartamento di New York. Chapman si è dichiarato colpevole d'omicidio di secondo grado. Ha scontato 29 anni in un carcere di massima sicurezza ad Attica, nello stato di New York. Negli ultimi 20 anni gli è stata accordata la possibilità di ricevere le visite della moglie Gloria, sposata nel 1979. Dal 2000, Chapman può richiedere la libertà vigilata ogni due anni.
Da www.corriere.it
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