Secondo l'ultimo assistente personale di John Lennon, l'ex Beatle, al momento della sua morte, era molto vicino ai Repubblicani, era un fan di Ronald Reagan ed era anche imbarazzato dal suo vecchio radicalismo. A rivelarlo, è Fred Seaman, che ha lavorato a fianco della leggenda della musica dal 1979 fino alla sua morte nel 1980. Lennon , in particolare, apprezzava Reagan per la sua apertura al dialogo con i radicali di sinistra.
Nel nuovo documentario Beatles Stories l'ex collaboratore ha raccontato al regista Seth Swirsky che se John fosse stato un americano avrebbe votato per Reagan perché era veramente scontento di Jimmy Carter (democratico). “Credo avesse incontrato Reagan anni addietro, negli anni ’70, ad un evento sportivo. Reagan aveva ordinato alla Guardia Nazionale di agire contro i manifestanti pacifisti a Berkeley, quindi credo che John avesse dimenticato…e quando fece esplicito sostegno a Reagan fui molto sorpreso”. “Ho visto John – ha aggiunto Seaman – perfino litigare in maniera accesa con mio zio, un comunista vecchia maniera… Gli piaceva provocarlo… Forse lo faceva di proposito… ma era palese che si era allontanato dal suo radicalismo di un tempo”. Nel 1979 e ’80 era una persona molto diversa da quella che ha scritto Imagine”.
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